SAN LUIGI GONZAGA

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Il Cammino di Fede e di Solidarietà è pensato per portare il pellegrino alla esperienza diretta della conoscenza dei luoghi di nascita e di vita di tre grandi Santi della Chiesa cattolica: San Luigi Gonzaga-Castiglione delle Stiviere, Beata Paola Montaldi-Volta Mantovana, Sant’Angela Merici-Desenzano del Garda.

 

SAN LUIGI GONZAGA

Luigi nasce il 9 marzo 1568 da Ferrante Gonzaga e la piemontese Marta Tana di Santena; e viene battezzato il 20 aprile a Castiglione dello Stiviere. E' la madre, donna di cultura e di fede, ad educarlo alla preghiera e alla carità.

Nel 1577-78, insieme al fratello Rodolfo, Luigi si sposta col padre a Bagni di Lucca per poi essere accolto alla corte di Francesco de' Medici a Firenze. Qui, davanti alla santissima Annunziata, si consacra alla Madonna. 

Nel 1579 Ferrante, eletto principe del Sacro Romano Impero, fa rientrare i figli a Castiglione, dove Luigi, il 22 luglio 1580 riceve la prima comunione dal cardinale Carlo Borromeo. Ferrante è incaricato da Filippo II di accompagnare a Lisbona sua sorella Maria d'Austria, vedova di Massimiliano II. Dal 1581 così Luigi vive a Madrid dove si precisa la sua vocazione: il 15 agosto 1583, davanti alla Madonna del Buon Consiglio nella chiesa del collegio della Compagnia di Gesù, Luigi è certo che il Signore lo vuole gesuita.

Ferrante oppone grosse difficoltà, ma la madre lo appoggia.

Nel 1584 a Castiglione, Luigi scappa da casa e scrive al Padre generale Acquaviva; Ferrante allora cede, e il 2 novembre 1585. Luigi può quindi firmare a Mantova l'atto di rinunzia al marchesato, e nello stesso mese Luigi giunge a Roma, dove lo ospita il cugino, il monsignor Scipione Gonzaga. Il 23 novembre fu ricevuto da Sisto V e lunedì 25 entrò nel noviziato di Sant'Andrea al Quirinale.

Dopo un breve soggiorno a Napoli per ragioni di salute, Luigi è trasferito al Collegio Romano per concludere gli studi di filosofia.

Nel febbraio 1591 scoppia a Roma un'epidemia di tifo petecchiale e Luigi è fra i primi volontari. Il 3 marzo mentre trasporta un appestato all'ospedale della Consolazione, un febbrone lo colpisce e lo avvia alla morte che lo coglie "martire di carità" il 21 giugno 1591. Oggi è patrono mondiale della Gioventù.